AHI PISA
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"Ahi Pisa vituperio delle genti"!
(Sclamisi pur col fervido Alighieri),
Io non so come lasci San Ranieri
l'ossa in questo covil di miscredenti!
Massime in questi secoli presenti
che invece di magnanimi guerrieri,
vi son birbanti, oziosi e vil braccieri,
dell'arte gomorrea mastri eccellenti.
Che se gli antichi andār contro i Pagani
v'andār, ma scorti dalla gran persona
del nostro Guido, ed altri paesani:
E se a reprimer Bercio da Caprona
non si univan Butesi e Calcesani,
periva questa razza buggerona!
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(1) Il Frediani entrō una volta nella bottega d'un libraio Pisano per comprare la Divina Commedia. Questi mal giudicando di lui dall'abito, volle prendersene giuoco, porgendogli per scherno a rovescio il libro richiesto. Allora il nostro pastore, senza far altro motto, tolse la penna e scrisse all'improvviso questo sonetto, lasciandolo in quella libreria con grandescorno di coloro che pretesero burlarsi di lui.