Risposta di Pietro Frediani al sonetto del canonico Sassetti. (1)
Quattro donnaccie di viltade specchio, Con preti villeggiando a Pontedera, Vollero prova aver s'entro a Montecchio Fra i religiosi amor nefando impera. Per buona sorte un venerabil vecchio, Contemplator della celeste sfera, Via le cacciò, negando pure il secchio Poichè quel che cercavano non c'era. Vi potete gloriare o San Brunone, Che nei vostri conventi sien tenuti Frati di così casta discrezione. Ma un prete che nemico era di Buti, Così retto operar pose in questione: E son tra i preti tai baronfottuti? |
AL RISCUOTITORE DEL PONTE DI CAPRONA
Eccomi a riscattarvi, amiche lenti, Dalla rea schiavitù del manigoldo, Che per mancanza di toscano soldo Vi volle in pegno, digrinando i denti.
Men fieri sono i libici serpenti, O gli orsi della Scizia! Ah, Leopoldo, Mandalo a quella porta ove Bertoldo. Fè battere il Bargello alle sue genti; Mandalo alla Barcaccia di Caronte, O alla fucina Piramona Sotto il martel di Sterope e di Bronte.
Deh! perchè lasci, o società minchiona, Riscotitore ed esattor del ponte quel ladro, figlio di una buggerona?. |