Personalità che hanno dato lustro a Buti con il loro operato |
Urbino Valdiserra (medaglia d’argento al Valor Militare) |
Urbino Valdiserra, nato a Buti (Pisa) il 25 dicembre 1895, venne chiamato alle armi, per il servizio di leva, il 13 gennaio 1915 ed assegnato al 7° Reggimento Bersaglieri di stanza in Salò. All’inizio delle ostilità il suo Reggimento fu tra i primi a varcare la frontiera e questi appunti si riferiscono a quel periodo. Nel mese di luglio 1916 in qualità di “ Allievo aspirante Ufficiale” venne trasferito al 66° reggimento Fanteria. Nel novembre dello stesso anno fu assegnato al 56° Reggimento Fanteria in qualità di “allievo Ufficiale”. Nominato Sottotenente, il 1° Febbraio 1917, venne trasferito nuovamente al corpo dei Bersaglieri ed assegnato al 2° Reggimento. Nel mese di ottobre passò al 99° Reggimento Fanteria di nuova formazione e che, insieme al 100°, formava la ricostituita Brigata, “Treviso”. In questo reparto compi le più belle azioni di guerra. Prima in Vallarsa (Pasubio, Coni zugnia, Corno Battisti), poi sull’altopiano di Asiago (versante del Brenta). II 12 luglio 1918, per una magnifica azione sul monte cornone, dove , alla testa di pochissimi uomini, riuscì a travolgere le linee nemiche prendendo 64 prigionieri senza subire alcuna perdita, venne decorato di medaglia d’argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Dopo intenso tiro di bombe eseguito sulle trincee avversarie, intuito il momento favorevole, alla testa di pochi soldati si gettava sulla linea nemica, attaccando vigorosamente il presidio superiore in forze, uccidendo e catturando nemici e riportando tre mitragliatrici. La sua iniziativa consentiva di poi al comandante la Compagnia di intervenire con maggiori forze per conseguire ottimi risultati”. L'azione venne citata sul Bollettino di Guerra del 13 luglio. Alla fine del conflitto, dopo 4 anni passati continuamente in prima linea venne inviato in Carinzia (Austria) come truppa di Occupazione. Venne congedato il 20 novembre 1919. Nel 1934, in data 1 marzo, le giunse la nomina a capitano. Richiamato alle armi il 19 marzo 1941, venne assegnato al 22° Reggimento di fanteria di stanza in Pisa per la formazione del 223° Battaglione T.M. con il quale, al comando della prima Compagnia, venne inviato in Croazia (Jugoslavia) come truppa presidiaria. Ammalatosi e trasferito all’ospedale Militare di Abbazia, si trovava a casa in convalescenza alla data dell’Armistizio. Considerato in servizio venne congedato il 30 Settembre 1944. Nel 1942 con decorrenza 1 gennaio, aveva avuto la promozione a Maggiore. Il 28 gennaio 1963 fu raggiunto dalla nomina a Tenente Colonnello con anzianità assoluta dal 1 gennaio 1952. Mori nella sua casa di Buti, troncato da un infarto, il 2 gennaio 1968. |
Questi due racconti in vernacolo Butese sono stati scritti da Urbino Valdiserra |
(Primo a commentare la Divina Commedia in Italiano)
Paola da Buti (Eroina)
Pietro Frediani (Poeta)
Annibale Marianini (Pittore / Letterato)
Corrado Parducci (Scultore/Architetto)
Leopoldo Baroni (Poeta)
Mons. Icilio Felici (Scrittore)
Andrea Bernardini (Musicista)
(Primo Sindaco di Buti)
Urbino Valdiserra (Eroe / Letterato)
Enrico Valdiserra (Storico)
Contemporanei
Gabriele Parenti (Scrittore)
Lori Scarpellini (Pittore)
Sport
7 volte campione del Mondo (Ballerino)
Fabiana Luperini (Ciclista)
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