Casella di testo:  LA POLENTA

Di sua abitudine 
l'aveva lasciata cadere 
il nonno,
su la rozza tavola di legno tarmito 
bella tonda
gialla e fumante
innanzi a occhi allibiti 
dei bambini
che dall'ansia di prenderla 
stringevano la tavola.
si sente nell' aria un odore, 
un odore
di quel tondo oro,
la crosta, la crosta è mia 
ripetevano in coro i bambini
la massaia lesta raschia di mestolo
il paiolo di rame 
simile a un rito .
La crosta, la crosta 
un tozzo anche al nonno
la ciucciavano come fosse croccante 
la salsiccia fioriva
nel mezzo alla palla gialla. 
Il nonno aveva posato
il trepiedi sui carboni ardenti 
per la festa di polenta.
Casella di testo: NOSTALGIA DI UN DI NOVELLO

Vi desta l'aurora.
carezzandovi con le soffici rosée chiome .
o vecchi pietrosi borghi
 cinti da calde caligginose
mura familiari 
che dolcemente cullate i delicati segreti
su l’onde serpentine del Magno
Inutilmente col tempo da lungi 
in nostalgico sguardo .
e su migranti solchi leggeri del pensiero 
cerco... sui vostri logori sassi
i miei più grati sogni
con intra gioie gemiti di un di novello
voi… voi soli mi potreste dare 
le risa e le pazze corse di giovane fanciulla 
e . i racconti di saggi vegliardi
sotto le stelle
e le dolci serenate sotto la luna.
vi cerco... in struggente nostalgia 
dentro le cose perdute
come le ultime ruote  
di un romantico carrettiere.

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